La storia di una famiglia di Treviso
È il 1996 quando Massimo, residente a Treviso, scopre che il suo secondo figlio è affetto da una grave cardiopatia e necessita di un intervento chirurgico molto complesso che viene però eseguito solamente in due centri europei.
“In un certo senso siamo stati fortunati: uno dei due centri di riferimento era Padova. Se così non fosse stato, credo proprio che l’epilogo sarebbe stato inevitabilmente un altro”.
Da Treviso raggiunge quindi l’unità operativa di cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale di Padova dove nota, appeso sul muro, un volantino che presenta una nuova Associazione la cui mission è proprio quella di sostenere ed informare i bambini (e i loro genitori) affetti da tali cardiopatie. Decide di dare subito un suo contributo e dopo pochi giorni entra in contatto diretto con i fondatori della Onlus.
L’Associazione, all’epoca appena nata per volontà di un gruppo di genitori come Massimo, era Un Cuore Un Mondo Padova Onlus che oggi vanta oltre venti anni di attività.
Quotidianamente affianco del personale medico e infermieristico delle due unità operative di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica del centro ospedaliero patavino, è istituzionalmente attiva nella raccolta fondi a loro sostegno. Ogni sua azione è rivolta ai piccoli pazienti e alle loro famiglie: si adopera creando un ponte tra loro, il personale medico-infermieristico e le molteplici necessità che un ricovero, a maggior ragione lontano da casa come quello di Massimo, implica. Basti pensare che nella struttura vengono ricoverati 500 bambini l’anno, ne sono operati 300, vengono effettuati 300 cateterismi cardiaci diagnostici ed interventistici, 5.000 visite ambulatoriali e 1000 ecocardiografie fetali.
Oggi Un Cuore Un Mondo Padova Onlus è diventata anche un riferimento per il cardiopatico adulto, ovvero per tutti quei “bambini cresciuti” intesi come ex piccoli pazienti che oggi, proprio grazie ai successi delle cure, vivono la cardiopatia congenita da adolescenti e poi adulti. Dalla fine degli anni ’70 ad oggi l’indice di mortalità è sceso dal 14% al 3%. Una realtà che dimostra chiaramente come ci sono solide basi per portare avanti ricerche importanti e consentire ai bambini affetti da patologie cardiache dell’età evolutiva di superare la loro malattia ed avere una qualità di vita paragonabile a quella dei loro coetanei.
“Attraverso l’associazione i genitori si possono sentire meno soli in un momento di grande difficoltà, preoccupazione e sofferenza. Credo che questo sia il vero segreto di una Onlus che opera da più di 20 anni”.
Con la dichiarazione dei redditi 2015 puoi destinare il tuo 5X1000 dell’Irpef a Un Cuore Un Mondo Padova Onlus: è una scelta che da un lato non ti comporta nessuna spesa perchè è una quota d’imposta a cui lo Stato rinuncia, dall’altro è un’occasione importante per supportare, in modo concreto, le attività svolte giorno dopo giorno dall’Associazione che segue le attività della Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Padova.
Il tuo 5X1000 può aiutarci a sostenere:
- le mamme e i papà dei piccoli pazienti ricoverati attraverso un supporto logistico e psicologico,
- i bambini dimessi che possono partecipare al programma di riabilitazione motoria Un Cuore in Forma,
- i medici e i ricercatori tramite progetti di ricerca e formazione
- la Missione Eritrea volta alla cooperazione con il Servizio di Cardiologia Pediatrica dell’ Orotta Pediatric Hospital di Asmara dove ogni anno una nostra equipe di medici e infermieri è impegnata per un periodo di circa quindici giorni per effettuare gli interventi più delicati.
il tuo 5X1000 può davvero darci una mano con ognuno di loro. Aiutaci ad aiutare!
Per donare è sufficiente firmare la dichiarazione dei redditi (CUD, 730, e Modello Unico) in corrispondenza della seguente dicitura: Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilitàsociale, delle associazioni di promozione sociale delle assicurazioni e fondazioni. Indicando nella riga sottostante il codice fiscale della Fondazione: 92102260285