Un’equipe di 16 professionisti, tra medici e infermieri, ha realizzato durante il mese di novembre la 11° missione cardiochirurgica in Eritrea consolidando il forte legame creato negli anni tra l’Ospedale di Padova, Unità Complessa di Cardiochirurgia e l’Ospedale Orotta di Asmara. 10 i bambini affetti da patologie estremamente complesse mai trattate prima presso il centro eritreo. Sapere che tutti loro hanno superato l’intervento senza le minime complicanze e che ora sono nuovamente insieme alle loro famiglie ci riempie di gioia e di orgoglio e ci ripaga dei tanti sacrifici fatti per portarla a termine. E’ stato un immenso lavoro di squadra, un esempio di cooperazione e condivisione come testimoniano le parole del Prof. Giovanni Stellin che vi trasmettiamo.
A tutti voi cari amici dell’Associazione il nostro più sincero augurio di Buon Natale.
RELAZIONE DELLA 11° MISSIONE CARDIOCHIRURGICA 2015 ALL’OSPEDALE OROTTA DI ASMARA – ERITREA
Dal 1° al 25 novembre 2015 si è svolta l’11esima missione cardiochirurgica presso il Centro I.0.C.C.A. dell’Ospedale Orotta di Asmara, Eritrea.
E’ motivo di grande orgoglio vedere come dopo avere investito per molti anni nel miglioramento delle strutture locali e nella formazione del personale, ci sia ora una sempre più perfetta sincronia tra i componenti dei due gruppi – italiano ed eritreo. Il tutto si svolge in un ambiente sempre più confortevole, in particolar modo per gli ultimi lavori di ristrutturazione apportati al vecchio ospedale militare italiano, assieme a tutta l’ottimizzazione dei vari servizi.
In questo contesto, si è espressa in quest’ultima missione tutta l’eccellenza clinica ed organizzativa del nostro team dove entusiasmo e dedizione sono stati i motori principali per esprimere la ormai consolidata professionalità di tutti. In particolar modo quest’anno abbiamo operato in totale 10 bambini, per lo più di basso peso corporeo, con patologie estremamente complesse, finora mai trattate presso il centro di Asmara.
E’ con grande soddisfazione ed orgoglio di noi tutti che vi riferisco che tutti i bambini operati hanno superato l’intervento, senza le minime complicanze e che ora possono riabbracciare i propri genitori per poter condurre, finalmente, una vita normale.
Il lavoro di ogni giorno è stato intenso, senza tregua, per tutto il giorno e per molti anche durante la notte. Pur tuttavia, entusiasmo e dedizione hanno avuto il sopravvento sulla fatica e stanchezza per ottenere il risultato sperato.
Possiamo così archiviare un’altra missione della nostra ultra decennale attività ad Asmara. In più, quest’anno, oltre al primato dei casi più complessi mai trattati in bambini nella primissima infanzia, voglio ricordare quello del Dott. Yoseph Tewolde Ghidei il quale, dopo numerosi stage di training a Padova ha portato a termine un intervento cardiochirurgico da solo, con l’esclusiva collaborazione del team eritreo.
Ovvio che, per molti aspetti, il positivo risultato di questa missione sia il frutto del lavoro iniziato molti mesi prima, a Padova, per opera di tutti quelli che hanno dato tutto il loro entusiasmo e dedizione per la preparazione di questa. Tra questi il consiglio direttivo dell’Associazione “Un Cuore Un Mondo Padova” onlus e specialmente il Presidente Walter Cadorin, la Vice Presidente Lucia Merigliano che con impegno e professionalità ha curato in modo encomiabile l’organizzazione della missione. Mauro Maritan, veterano delle nostre missioni, che anche quest’anno si è dedicato all’organizzazione e la preparazione del materiale per la terapia intensiva ad Asmara. Fabio Zanella, tecnico della perfusione a Padova e coordinatore per la circolazione extracorporea ad Asmara per tutti i team europei, per la sua continua e preziosa collaborazione nella cura anche dei più minimi dettagli per la corretta organizzazione della circolazione extracorporea. Sabrina Raule la quale, non potendo quest’anno partecipare alla nostra missione, ha dedicato tanto lavoro, fuori orario, per l’allestimento del materiale necessario a tutti gli interventi cardiochirurgici. I coordinatori della Sala Operatoria e della Terapia Intensiva, rispettivamente Valter Favaro e Sabrina Lione la coordinatrice della Terapia Intensiva Pediatrica Cristina Zaggia per aver collaborato alla preparazione della nostra missione ed appoggiato gli infermieri dei loro reparti in trasferta, infondendo loro entusiasmo e sicurezza.
A tutti i 15 componenti del team che hanno partecipato alla Missione Internazionale ad Asmara è con estrema soddisfazione e compiacimento che voglio esprimere loro i miei più sentiti ringraziamenti.
In particolar modo, al Presidente dell’Associazione Un Cuore un Mondo Padova ONLUS, Ing Walter Cadorin, per averci accompagnato in questa missione e per aver dato, con la sua presenza, la spinta e l’entusiasmo necessario a tutti noi durante l’impegnativo lavoro quotidiano. Inoltre, per aver consolidato i rapporti con le autorità locali, in particolar modo con il Ministro della Sanità dott.ssa Amna Nurhusein, con il Dott. Habteab Mehari Direttore degli Ospedali di riferimento per il Ministero della Salute Eritreo, l’ambasciatore d’Italia ad Asmara, Dott. Stefano Pontesilli.
Un grazie particolare a Lucilla Zambolin, infermiera della Terapia Intensiva Pediatrica la quale, oltre ad aver partecipato alle complesse fasi organizzative, ha coordinato le equipe – italiana ed eritrea della Terapia Intensiva durante il giorno e la notte ad Asmara ed ha partecipato in prima persona alla cura del malato post operato.
Il Dott. Roberto Crepaz, Responsabile del Servizio di Cardiologia Pediatrica e Cardiopatie Congenite all’Ospedale di Bolzano, per la prima volta con noi ad Asmara ha svolto un lavoro impeccabile, si è subito interfacciato con la cardiologa locale Dott.ssa Tzegareda ed ha prestato la sua preziosa opera nella selezione dei malati all’intervento cardiochirurgico ed alla diagnosi preoperatoria oltre che all’assistenza cardiologica perioperatoria. La sua opera è stata essenziale per la corretta interpretazione delle varie patologie e per poter portare a termine il risultato chirurgico sperato. E’ stato per me un vero piacere poter collaborare con lui, per la prima volta, a diretto contatto con i malati.
A tutto il team di professionisti sanitari che con me hanno collaborato in queste missioni ad Asmara, voglio ricordare che mai, come quest’anno , c’è stata una perfetta armonia e collaborazione con il personale eritreo. Il loro esempio di dedizione verso i malati è stato per il personale eritreo di grande esempio e stimolo.
In particolar modo ringrazio il Dott. Guido Di Gregorio, medico anestesista, per la sua professionalità e dedizione mostrata alla sua prima missione ad Asmara. Mai ha mostrato durante il duro lavoro un momento di stanchezza o disappunto, anche nei momenti più difficili, con la Dott.ssa Mira Suti, specializzanda in anestesia, hanno trattato con tempestività e competenza i 10 bambini preparandoli all’atto chirurgico, assistendoli durante la correzione e, nello stesso tempo, hanno contribuito al loro delicato percorso post operatorio.
Ai miei giovani collaboratori Dott. Fabio Scattolin e Massimiliano Carrozzini un grazie di cuore per la loro preziosissima opera sia in sala operatoria che nella cura dei malati nel periodo post operatorio.
A Elisabetta Cattelan e a Roberta Cabianca, per la loro grande professionalità e il loro instancabile lavoro al tavolo operatorio, per l’allestimento di tutto il materiale necessario per gli interventi cardiochirurgici. A Piergiorgio Donolato il quale, oltre a collaborare in sala operatoria, ha prestato un prezioso lavoro di supporto al personale in terapia intensiva.
Ai perfusionisti Enrico Ceccherini ( ormai veterano delle nostre missioni) ed alla giovane Ilaria Pizzato per la perfezione con cui hanno condotto le delicate fasi della circolazione extracorporea durante la conduzione di tutti gli interventi.
Al personale di terapia intensiva: Melissa Di Iorio, Ilenia Bedon, Moreno Galiazzo ed Elisa Ragazzi i quali hanno lavorato instancabilmente alla gestione del malato post operato.
Infine un grazie di cuore alla Sig. Ecla Carraro, segretaria della Cardiochirurgia Pediatrica, la quale al di fuori del suo impegnativo lavoro quotidiano ha collaborato e partecipato con noi nella preparazione di tutti i contatti con la autorità italiane ed eritree, ai contatti con le ditte fornitrici per l’approvvigionamento del materiale e per l’organizzazione delle nostre riunioni preparatorie.
La nostra missione non avrebbe potuto essere portata a termine senza il duro lavoro e la dedizione di Alem Demoz. Eritreo di nascita e italiano di adozione, il sig. Demoz dedica ogni anno, tutte le sue energie e capacità all’importante ruolo di responsabile della logistica in loco.
La dedizione, la professionalità, lo spirito di altruismo di voi tutti sono stati per me essenziali per infondermi forza e fiducia nei momenti più delicati e difficili per poter portare a termine con successo la correzione delle così complesse patologie cardiache affrontate in questa missione.
E’ già iniziata la preparazione della missione 2016. L’entusiasmo è grande e molti sono i collaboratori pronti a donare le loro ferie per il duro lavoro in Eritrea. Conto tantissimo nel supporto di tutti, in particolar modo nell’Associazione Un Cuore un Mondo Padova ONLUS, per il loro continuo ed essenziale sostegno alla missioni, alle autorità accademiche, aziendali e Regionali, ai produttori di specialità farmaceutiche necessarie per gli interventi ed a tutti i cittadini di Padova e del Veneto.
Voglio ricordare che il costo di una sola nostra missione, dove correggiamo mediamente 10 – 15 bambini e dove oltre 100 vengono valutati con ecocardiografia, è equivalente a quello per trasferire un solo bambino cardiopatico eritreo a Padova per intervento.
Buon Natale
Prof. Giovanni Stellin